Qui, però, viene a conoscenza dei metodi brutali di
Hamas, nasce in lui un odio nei confronti dell'organizzazione nella
quale è nato. Viene quindi reclutato dallo Shin Bet (il servizio di
sicurezza interno di Israele) con il nome in codice di "Green Prince" e
per un decennio spia dall'interno l'élite di Hamas mettendo a rischio la
propria vita e quella della famiglia.
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